Ritrovamento di piastrini identificativi mod.1892 in zone ww2

 

i piastriniIl ritrovamento di questi piastrini italiani costituisce un vero rompicapo per quanto riguarda le ricerche storiche sulla Seconda Guerra Mondiale in zona Castelli Romani.

 

Siffatto piastrino di riconoscimento, in zinco di circa 52 x 36 mm c.a. con quattro buchini agli angoli, scritto con inchiostro zincografico indelebile, fu adottato con circolare n° 207 nel 1892 nella Prima Guerra Mondiale e veniva cucito all’interno della giubba.

 

Questi ultimi ritrovamenti sono avvenuti sulle pendici di M.te Cavo, dove nei giorni antecedenti la liberazione di Roma,  5 giugno 1944, sono avvenuti brevi ma violenti scontri tra truppe americane, provenienti da Velletri e reparti tedeschi e italiani. Un ritrovamento di tal genere ci fa supporre che l’utilizzo di questo tipo di piastrino è proseguito, per motivi ancora da scoprire, anche nella Seconda Guerra Mondiale.

 

Nell’ultimo conflitto era in uso il modello 39, in lamina di ottone zincato, é quindi ipotizzabile che questo tipo, il mod. 92, fosse o fondo di magazzino o un sistema per economizzare sugli approvvigionamenti.

 

A seguito di precedenti ritrovamenti ci risulta che anche in altre zone, Anzio, Nettuno oltre che Castelli Romani, sono stati trovati piastrini risalenti indubbiamente alla Seconda Guerra Mondiale, ma della stessa tipologia del modello 1892.

 

In questo periodo alcune unità terrestri italiane erano impiegate a fianco dei tedeschi: Reggimento Paracadutisti Folgore, Battaglione Paracadutisti Nembo, Battaglione Fanteria di Marina Barbarigo, Battaglione Legionari SS oltre a Battaglioni e Compagnie meno noti ma comunque presenti in unità autonome o direttamente inquadrate a fianco dell’alleato germanico. In modo particolare a Velletri risulta la presenza della 5° Compagnia Granatieri di Sardegna Studenti Volontari Romani

 

La particolarità di questi piastrini è che lo spazio riservato al numero di matricola è in bianco, ma sono presenti il grado, il cognome, il nome, la classe, il distretto e la dicitura 82° reggimento fanteria 5° compagnia reclute. Quest’ultimo dato sfata un’altra teoria che vedeva l’assegnazione di questi piastrini per i soli ufficiali.

 

Fatto ancora più curioso, quasi eccezionale, è che a distanza di oltre un anno sono stati trovati, nella medesima zona, da due diversi ricercatori, piastrini ascrivibili agli stessi nominativi: Fante Vignoli Metodio, Classe 1924, Distr. Ravenna, Dep. 82° Regg. Ftr., 5° Comp. Reclute. e Fante Cappelletti Alberto stesso Reggimento e stessa Compagnia.

 

Comunque il nostro settore studi e ricerche è impegnato, tramite l’Ufficio Storico del Regio Esercito e gli Uffici dell’Esercito Italiano, a trovare esaurienti ed esaustive risposte alle nostre legittime domande. Vi terremo informati.

 

 

 

Stefano

 

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